SUGLI OCCHIALI SMART PATTO DECENNALE TRA ESSILORLUXOTTICA E META

Per il momento sono un prodotto di nicchia ma gli occhiali smart, dispostivi indossabili sul modello dei molto più diffusi orologi, sono un mercato che fa gola ai grandi del digitale. L'annuncio di oggi è che la collaborazione tra EssilorLuxottica e Meta Platforms per sviluppare modelli sempre più elaborati proseguirà per altri dieci anni. Dalla collaborazione tra le due società, avviata con successo nel 2019, sono già state sviluppate due generazioni di smart glasses a marchio Ray-Ban che hanno suscitato entusiasmo sul mercato e sono indossati dai consumatori di tutto il mondo, con una forte domanda nei mercati in cui sono già disponibili. Tra questi, Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna, Australia e molteplici paesi europei tra cui Austria, Belgio, Danimarca Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Norvegia, Spagna e Svezia.

L'ultima generazione di Ray-Ban Meta, lanciata nell'autunno del 2023, integra alta tecnologia con la possibilità di effettuate chiamate, scattare foto, girare e condividere video, ascoltare musica e creare contenuti in live streaming. La recente integrazione dell'intelligenza artificiale Meta AI negli Stati Uniti e in Canada permette agli utenti di svolgere una vasta gamma di compiti e funzioni.

''Da più di sessant'anni, EssilorLuxottica guida la trasformazione e l'innovazione del mondo dell'eyewear e della cura della vista, distinguendosi come una delle aziende maggiormente innovative nel mondo. Sebbene sia ancora solo all'inizio, il lavoro compiuto con Meta ha rappresentato un traguardo importante nel rendere gli occhiali la porta d'accesso a un mondo sempre più connesso'', ha commentato Francesco Milleri, presidente e amministratore delegato di EssilorLuxottica. "Sono orgoglioso della strada percorsa fin qui con EssilorLuxottica ed entusiasta di quanto ancora faremo nel lungo periodo. Abbiamo l'opportunità di trasformare un paio di occhiali nella principale piattaforma tecnologica del futuro e renderla al contempo desiderabile e alla moda", ha detto Mark Zuckerberg, fondatore e amministratore delegato di Meta.

Cosa sono gli occhiali smart? Sono dei dispositivi elettronici indossabili che permettono all'utente di visualizzare informazioni digitali nel mondo reale.Sono dotati di un display integrato nelle lenti, che può essere utilizzato per visualizzare una varietà di contenuti, come notifiche, mappe, indicazioni stradali, video, o anche per interagire con l'ambiente circostante. Gli smart glasses possono essere utilizzati per una varietà di azioni: fornire indicazioni stradali, mostrare mappe e visualizzare informazioni sulla posizione, effettuare chiamate, inviare messaggi e utilizzare app di social media. Sono utili anche per guardare video, giocare e ascoltare musica; scattere foto e realizzare video. Il mercato degli smart glasses è cresciuto in maniera considerevole negli ultimi anni.

I modelli in circolazione. Tra i modelli in circolazione oltre ai Ray-Ban di Meta (che hanno in prezzo compreso tra i 350 e i 400 euro), gli Spectacles di Snapchat e gli Amazon Echo Frames. Google, che aveva lanciato i suoi occhiali dieci anni fa abbandonando poi il progetto, secondo indiscrezioni avrebbe contattato EssilorLuxottica per proporre una collaborazione. L’obiettivo dell’azienda di Mountain View era realizzare smart glass che integrano l’assistente Gemini. Google aveva avviato una partnership con Luxottica nel 2014 (prima della fusione con la francese Essilor) per la produzione dei Google Glass.

Il caso Boccia e i video rubati a Montecitorio. L'utilizzo di questi dispositivi pone problemi di privacy ancora insoluti. Il caso di Maria Rosaria Boccia, l'assistente del dimissionario ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, ha riaperto il dibattito sulla legittimità del loro utilizzo nei luoghi pubblici (in teoria segnalato da una spia luminosa sulla montatura quando si realizzano foto o video). Boccia ha pubblicato su Instagram alcuni video che sono stati ripresi con questi occhiali: lei mentre si muove fra le scale e le stanze di Montecitorio. Luoghi che, sulla carta, sono riservati e dove vigono regole più rigide rispetto ad altri contesti.

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