SOSTENIBILITà E TECNOLOGIA IN ITALIA, INDAGINE SWAPPIE: RIVELATI 4 PROFILI DI CONSUMATORI

Un’indagine condotta da Swappie in collaborazione con Bva Doxa, rivela le quattro tipologie di consumatori che rappresentano diverse sfaccettature dell'approccio sostenibile alla tecnologia: dai "green dreamers" ai "tecnologici”, passando per le "eco-pratiche" e gli "indifferenti". Le caratteristiche di ciascun cluster delineano un quadro dettagliato delle preferenze, delle motivazioni e delle abitudini di chi adotta soluzioni tecnologiche, offrendo una panoramica sui nuovi trend e sulle future evoluzioni del mondo tech.

Nel campo della tecnologia, i consumatori si distinguono per una varietà di caratteristiche che riflettono le loro diverse esigenze, preferenze e consapevolezze. Alcuni sono costantemente alla ricerca delle ultime innovazioni, mentre altri privilegiano la praticità e la facilità d'uso. C’è chi considera la sostenibilità una priorità fondamentale nelle loro scelte tecnologiche, e chi, pur apprezzando i benefici delle nuove tecnologie, presta meno attenzione agli aspetti ecologici. Questa eterogeneità si traduce in comportamenti di acquisto diversi, influenzati da fattori come la consapevolezza ambientale, l'interesse per le nuove tecnologie, e le esigenze pratiche della vita quotidiana. In questo contesto, la ricerca ha identificato quattro principali cluster di consumatori e illustrato come le azioni quotidiane di ciascuno di essi possa contribuire a un futuro più sostenibile, anche in ambito tecnologico.

Le Eco-pratiche: moderazione è la parola d’ordine

L’equilibrio che caratterizza la vita delle Eco-pratiche, donne dai 45 ai 64 anni prevalentemente residenti al Nord Italia, si riflette in ogni aspetto della loro esistenza. Con un livello di istruzione medio e un tenore economico medio-basso, questo cluster rappresenta il 26% degli italiani intervistati. Le Eco-pratiche coltivano hobby leggeri e manifestano una discreta curiosità per le novità, mentre cercano di mantenere uno stile di vita sano e moderato. È un cluster che non investe particolari energie sul proprio benessere fisico anche se l’alimentazione sana fa parte delle loro abitudini.

Pur non essendo particolarmente motivate dal tema della sostenibilità, esse adottano comportamenti ecocompatibili che si integrano naturalmente nelle loro attività quotidiane: riducono gli sprechi, sono attente all’ecologia e alle buone pratiche ambientali. Il loro rapporto con la tecnologia, invece, è ancora da esplorare. Solitamente le Eco-pratiche optano per l’acquisto di nuove tecnologie solo dopo che queste sono disponibili sul mercato da un pò di tempo e a un prezzo più accessibile. I loro dispositivi hanno funzionalità di base e non includono apparecchiature domotiche più sofisticate.

I Green dreamers: le campionesse della sostenibilità

Le parole d’ordine per i Green dreamers quando si tratta di tecnologia sono spirito d’iniziativa, dinamismo e curiosità; rappresentano il 21% degli italiani e sono prevalentemente donne di età superiore ai 55 anni e residenti al Centro Italia. Questi sono persone che amano sperimentare e trovare alternative per una vita quotidiana più agevole e orientata al risparmio. Il loro utilizzo di tecnologie smart è, infatti, destinato a ottimizzare i consumi energetici per la casa. Dalla ricerca di Swappie, emergono come autentiche paladine di uno stile di vita sostenibile: ricorrono frequentemente al mercato dei prodotti ricondizionati, aspetto che evidenzia la loro spiccata sensibilità per l’ecologia e la riduzione degli sprechi, e utilizzano prodotti ecocompatibili a basso impatto ambientale.

L’attenzione che riservano ai comportamenti green si riflette nelle abitudini quotidiane: mostrano un marcato senso del risparmio, prestano attenzione alle spese e optano per mezzi alternativi negli spostamenti giornalieri. Sono anche persone che prediligono attività artigianali e si cimentano nei lavoretti fai da te in quanto attente alla cura della casa. Il 90% di loro dichiara di considerare la sostenibilità ambientale in modo importante  quando si tratta di prendere delle decisioni; percentuale che si attesta all’82% quando si tratta di acquistare un nuovo prodotto e il 67% dichiara di considerare importante l’operato delle aziende verso l’ambiente, durante la scelta di acquisto.

I tecnologici: praticità e fai-da-te contraddistinguono il target

Curiosità vivace, entusiasmo contagioso e un approccio pragmatico sono caratteristiche che rende i tecnologici ferventi sostenitori di uno stile di vita improntato al fai-da-te e alle ultime novità. La loro propensione ad accogliere le opportunità della vita si estende anche al campo della tecnologia, verso cui nutrono un profondo interesse: sono appassionati sperimentatori e solitamente i primi ad informarsi sulle nuove tecnologie, pronti a provarle non appena disponibili sul mercato. Il loro rapporto con la sostenibilità, invece, si configura diversamente: adottano comportamenti green e occasionalmente si rivolgono al mercato dei prodotti ricondizionati.

Tuttavia, la loro diligenza si manifesta soprattutto attraverso piccole azioni quotidiane; spengono le luci quando non necessarie, riducono il consumo di acqua ed energia e praticano la raccolta differenziata con particolare scrupolo. Qualche caratteristica in più? I tecnologici sono sia uomini sia donne del Centro e del Sud Italia  e rappresentano il 19% della popolazione italiana. Sono persone che prestano particolare attenzione al proprio benessere fisico e infatti la loro parole d’ordine è sport. Appartengono a una fascia di età compresa tra i 18 e i 34 anni e vantano un elevato livello di istruzione. I Tecnologici rappresentano una sintesi perfetta tra l'entusiasmo per il futuro e la consapevolezza del presente, dimostrando come l'innovazione possa andare di pari passo con l'attenzione per l'ambiente.

Gli indifferenti: negligenza dalla A alla Z

Principalmente residenti nelle regioni del Centro Italia, con un’età compresa tra i 25 e i 34 anni, gli Indifferenti hanno un livello di istruzione basso. La loro totale mancanza di stimoli e motivazioni, unità alla scarsa curiosità e alla limitata apertura verso l’innovazione, porta ad adottare uno stile di vita statico, che coinvolge il 34% della popolazione italiana. Questa indifferenza si riflette anche nel loro atteggiamento verso la sostenibilità e la tecnologia: non si preoccupano dell’ecologia o della riduzione degli sprechi e allo stesso tempo non mostrano interesse per i nuovi prodotti, dimostrando una certa diffidenza verso le apparecchiature tecnologiche.

I risultati della ricerca delineano un futuro promettente, con un crescente numero di persone che abbracciano pratiche sostenibili e altre che stanno imparando gradualmente ad adattarsi ai cambiamenti in corso. Nonostante ciò, una parte considerevole della popolazione italiana mostra ancora mancanza di consapevolezza e determinazione. In questo scenario, Swappie si distingue come un brand che promuove l'adozione di comportamenti ecoconsapevoli, partendo proprio dalla tecnologia.

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