P448 E IL FUTURO DELLE SNEAKERS DI LUSSO RACCONTATO DA WAYNE KULKIN

"Nel nostro intimo siamo artisti. perché una volta indossata una scarpa P448 non vorrete più indossare un'altra sneaker", con queste parole il CEO e direttore creativo di P448, Wayne Kulkin, alza l'asticella del suo brand ancora più in alto raccontandoci la sua vison d'avanguardia. Il marchio italiano di calzature ispirate allo streetwear presenta a il suo progetto pilota di sneakers di alta gamma: P448 Session 01. E Kulkin ci ha svelato in questa intervista la visione del brand e il percorso che ha portato alla creazione di questa nuova linea. Una curiosità dopo l'altra, in un avvincente racconto su come continui a trarre ispirazione dalla strada e a sperimentare nuove espressioni di lusso contemporaneo a prezzi, però, più competitivi. Tra collaborazioni, materiali pregiati e un impegno costante verso la sostenibilità, P448 è pronto a ridefinire il concetto di luxury sneaker.

P448 Session 1

"In generale - ci spiega Kulkin - consideriamo questo progetto come uno degli “strati” di P448. Con ogni "Session” abbiamo l’opportunità di esplorare i prodotti in modi diversi. Sessions 01 propone ad esempio un nuovo tipo di prezzo per le sneakers di lusso europee di alta qualità. Il nostro intento è quello di proporre capsule confortevoli e all'avanguardia che, in controtendenza rispetto ai modelli di sneakers da 1000 dollari, offra un'alternativa a metà prezzo rispetto al mercato dei designer del lusso".

Credendo che l’innovazione sia frutto del connubio tra expertise artigianale e un design ispirato – con il suggello imprescindibile della produzione Made in Italy – con la capsule Session 01 il brand forlivese si pone l’obiettivo di elevare ulteriormente ricerca e artigianalità, nella reinterpretazione in chiave premium dei propri modelli simbolo. Nello specifico, P448 Session 01 include tre dei modelli più rappresentativi del brand: la Monza, la John e la Rail. In Italia poi, 10 Corso Como, concept store guidato da Tiziana Fausti, unisce le forze con P448 presentando due modelli esclusivi di Session 01 realizzati in co-branding. Session 01 è disponibile dal 5 settembre sul sito di P448 e da 10 Corso Como Milano dal 23 al 30 settembre. Però la collaborazione rimarrà in vendita presso il sito del concept store milanese sino a Natale 2024.

La parola a Wayne Kulkin: l'intervista al CEO e direttore creativo di P448

Come descriverebbe l’evoluzione di P448 dagli esordi ad oggi?Come all’inizio del suo percorso, P448 continua a trarre ispirazione dalla strada, evolvendosi però anche in un marchio inclusivo - nel suo design, ma anche nel fondere nella sua stessa brand identity movimenti culturali fondamentali come la musica, l’arte e lo sport. Senza prendersi troppo sul serio e con un leggero senso dell'umorismo, P448 si concentra costantemente sull'evoluzione del design, sul concetto di comfort e sulla sostenibilità.

Cosa intendete per ‘sneakers alto di gamma’? E cosa contraddistingue i vostri modelli da ciò che è presente sul mercato?Il fatto di realizzare sneakers impiegando solo i materiali più pregiati e lussuosi attualmente disponibili sul mercato (della pelle e del suede, ndr). P448 è un marchio italiano con uno sguardo sempre rivolto al futuro, e concentrato nell'incanalare creatività e innovazione nella realizzazione di modelli che invitano chi li indossa a esprimere sé stessi. Nel nostro intimo, siamo artisti. Viviamo nella sottocultura e viviamo per crearla. Crediamo che lo stile sia guidato dal sentimento più che dalle mode. Crediamo nell'utilizzo della conoscenza dei maestri artigiani per dare forma all'innovazione futura. E poi, il comfort, perché una volta indossata una scarpa P448 non vorrete più indossare un'altra sneaker.

Il progetto prevede anche una collaborazione esclusiva con 10 Corso Como. Come è nata questa partnership e quali sono gli obiettivi di questa sinergia?Non potevamo pensare a un partner migliore di 10 Corso Como per lanciare questo progetto speciale. Le boutique specializzate sono un habitat perfetto per P448 e 10 Corso Cosmo offre un'atmosfera di grande lusso in grado di mettere in risalto questo prodotto. Insieme all'installazione mobile di Gonzalez Haase Architects, offre un'esperienza immersiva da vivere e godersi in boutique.

Qual è la più grande sfida da affrontare oggi sul mercato per mantenere questo equilibrio tra street, artigianalità e innovazione?Non credo si tratti di una sfida: le tre componenti - street, qualità artigianale e innovazione sono alla base di P448 e dei suoi prodotti, e a nostro avviso si combinano magnificamente e rappresentano “l’ingrediente segreto” di ognuno dei nostri modelli. Sul fronte dell'innovazione ci mettiamo costantemente alla prova, soprattutto nel campo della sostenibilità, puntando sempre su materiali, fornitori e modi di produrre le sneakers sempre nuovi e/o migliori, con l'obiettivo di contribuire a un futuro più luminoso per il nostro Pianeta.

In un'industria delle sneaker sempre più affollata e competitiva, dove marchi consolidati ed emergenti si contendono l'attenzione del pubblico, qual è il “fattore di differenziazione” di P448?P448 nutre un profondo interesse per la sostenibilità e sfida sé stesso, come marchio, a guardare alla sostenibilità in modo diverso, investendo in lavoro, tempo e denaro alla ricerca di nuove idee che permettano di ottenere i migliori risultati futuri per l’ambiente. Così facendo, stiamo tracciando una strada in veste di pionieri del settore. Uno dei modi con i quali stiamo guidando il mercato è attraverso le nostre capsule dedicate alle specie invasive, che siamo stati i primi a proporre e commercializzare. Per noi l'impiego di queste pelli nella realizzazione delle nostre sneakers rappresenta un’opportunità per contribuire a prevenire il degrado ambientale di domani, riutilizzando le risorse esistenti e sostituendo materiali precedentemente impiegati.

In un mercato sempre più guidato dalla sostenibilità, quali sono le iniziative più significative di P448 per ridurre l’impronta ecologica?Quest'anno P448 ha fatto il primo passo per ridurre le emissioni di carbonio e poter costruire un mondo più verde, tracciando l'impronta della nostra azienda attraverso una piattaforma di cattura l'impronta di carbonio. Stiamo raccogliendo i dati relativi a pendolarismo dei dipendenti, viaggi di lavoro, elettricità, riscaldamento/gas, acqua e rifiuti, beni acquistati, logistica a monte, logistica a valle, servizi acquistati e lo smaltimento del prodotto venduto. Il nostro obiettivo è quello di raccogliere tutti i dati relativi all'anno 2024 entro la primavera del 2025, e poter fissare, sulla base di queste informazioni, obiettivi realistici per assumere il controllo delle nostre emissioni, puntando a una riduzione del 50% entro il 2030. P448 è anche orgoglioso di essere un firmatario del Fashion Charter for Climate Change. In qualità di firmatari di questa iniziativa, stiamo dimostrando la nostra leadership e il nostro impegno nel contribuire alla più grande sfida del nostro tempo: il cambiamento climatico. Allo stesso tempo abbiamo mantenuto un forte impegno nella qualità dei nostri prodotti, nella loro sostenibilità e nell'innovazione tracciabile, cercando nel contempo di dialogare con i nostri consumatori e di far evolvere la nostra community.

Ha parlato di “innovazione tracciabile”. Può spiegarci che cosa significhi in termini di produzione e come il consumatore finale possano percepire questa tracciabilità?Less is more. Meno acqua. Meno consumi. Meno energia. P448 cerca costantemente di ridurre la propria impronta ecologica, concentrandosi su scelte più intelligenti. Anche se questo tipo di cambiamento non può avvenire dall'oggi al domani, ci impegniamo a fondo per fare passi avanti all'interno della nostra catena di fornitura, ad esempio collaborando con uno stabilimento che ha ottenuto la certificazione ISO 1400 (gestione ambientale), avendo il 100% dei nostri fornitori Tier 1 con delle certificazioni, e con l'impegno a ridurre il numero totale di paia di campioni all'interno del ciclo di produzione (ad oggi abbiamo un tasso di riduzione del 40%) - per citarne alcuni.

Guardando al futuro, che direzione vede per il brand? C’è interesse ad espandersi in altre categorie o mercati?Nel futuro di P448 vedo un percorso di opportunità. Nell'immediato, abbiamo in programma di implementare la nostra collezione apparel e rafforzare la nostra presenza retail con l'obiettivo di aprire 10 nuovi punti vendita in Europa entro il prossimo decennio.

Quali nuove esperienze o progetti ci attendono?Oltre all’attesa Session 01, ci sarà anche il lancio questo autunno di due nuovi drop delle ormai celebri capsule parte del nostro programma di sostenibilità: Burmese Python – sneakers realizzate con pellame della specie invasiva del Pitone Birmano, e quella eco-friendly in collaborazione con Vibram.

Cosa ne pensa di chi dice che lo streetwear non ha futuro?La sola cosa che possiamo dare per certa nella vita è il cambiamento. Non credo che lo streetwear non abbia un futuro, ma credo che, come ogni cosa della vita – compresi noi stessi, lo streetwear evolverà verso una nuova fase del suo ciclo di vita.

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