GEELY VALUTA L’APERTURA DI UNO STABILIMENTO IN EUROPA PER EVITARE LE TARIFFE UE

Il colosso automobilistico cinese Geely sta valutando l’apertura di uno stabilimento produttivo in Europa, in risposta alle potenziali tariffe doganali dell’Unione Europea sulle auto elettriche importate dalla Cina. Questa mossa strategica si inserisce in un contesto di crescente tensione commerciale tra Bruxelles e Pechino.

Riserve della Spagna sulle nuove barriere tariffarie

Mentre la Commissione Europea procede con l’implementazione di nuove barriere tariffarie, alcuni Stati membri, come la Spagna, hanno espresso riserve. Madrid, in particolare, si è dichiarata contraria a tali misure e si è impegnata a mediare tra l’UE e la Cina per trovare una soluzione diplomatica.

Tuttavia, di fronte alla prospettiva di dazi imminenti, le case automobilistiche cinesi stanno correndo ai ripari. Geely, seguendo l’esempio di altri produttori asiatici, sta esplorando attivamente l’opportunità di stabilire una presenza produttiva nel Vecchio Continente.

Trattative con la Polonia

Secondo fonti riportate da Reuters, Geely avrebbe avviato trattative con la Polonia per la costruzione di un impianto dedicato ai veicoli elettrici. Tuttavia, l’esito di questi colloqui rimane incerto, considerando che all’inizio dell’anno funzionari polacchi avevano espresso dubbi sulla desiderabilità di Geely come partner industriale.

Li Chuanhai, vicepresidente di Geely Auto Group, ha sottolineato che la Polonia non è l’unica opzione sul tavolo. Nicolas Appelgren, CEO europeo del marchio Lynk & Co di proprietà Geely, ha confermato che l’azienda sta conducendo una ricerca a tutto campo per individuare le località più adatte in tutta Europa.

Valutazione dei fattori per la collocazione

Questa fase esplorativa sottolinea la serietà con cui Geely sta affrontando la sfida dei potenziali dazi europei. L’azienda sta valutando attentamente diversi fattori, tra cui incentivi governativi, infrastrutture e disponibilità di manodopera qualificata, per determinare la migliore collocazione per un eventuale stabilimento.

La decisione finale di Geely potrebbe segnare un punto di svolta significativo nel panorama automobilistico europeo, aggiungendo un altro importante player cinese alla lista di produttori che hanno scelto di localizzare la produzione in Europa per evitare le tariffe doganali dell’UE.

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